Dove sei?

Su ali d'aquila

Domenica 29 ottobre 2023 • II dopo la Dedicazione


Siamo tutti in cammino! Tutti, chi da tanti anni, chi da pochi. Ma comunque siamo in cammino! La Parola di questa domenica ce lo ricorda: il nostro è un cammino che tutti ci riguarda, e con tutta l’umanità, nessuno escluso. Ma dove andiamo in questo viaggio della vita? Di solito quando programmiamo un viaggio sappiamo la destinazione, ma ci dimentichiamo alcune volte del viaggio della vita, della destinazione che il nostro cammino ha. E la destinazione è la salvezza, come ce lo ricorda questa domenica. La salvezza, cioè il vedere pienamente il volto del Padre. Lo conosciamo, sappiamo come agisce… ma diciamoci veramente: nutriamo tutti, nessuno escluso, la curiosità di incontrare questo volto, la curiosità di chiedere a Lui tante domande, da quelle meno sensate, a quelle più profonde che riguardano il nostro vissuto.

E nel cammino della vita che allora servono domeniche come quella che stiamo vivendo, domeniche attorno all’eucarestia, dove lo stesso amore di Gesù ci da una certezza: io ci sono. Sì ci sono e sono presente nel tuo cammino. E tu, dove sei?

Ci aiuta questa domanda, che non è inquisitoria, ma è una domanda che accarezza la nostra testa e il nostro cuore. E’ la domanda che da sempre fa Dio all’uomo, fin dai tempi di Adamo: dove sei? “Dove sei?” è la domanda che ci provoca per comprendere effettivamente a che punto siamo nel nostro cammino. E in questa ricerca di amore, il Signore in maniera implicita ci invita a non cercarlo dove sembra che tutta la massa va a cercarlo. Non sono nel tuo benessere economico, non sono negli eccessivi passatempi, non sono dentro le sciocchezze! Io sono dove arde il modo con la quale il mio Figlio Gesù ti ha amato! Io sono nell’amore di due giovani che veramente vedono nell’amore una strada di crescita personale e di fede, io sono nell’amore dei genitori che danno tutto il loro respiro per i figli, io sono nelle attenzioni dell’ascolto che quell’educatore ha verso di te, io sono con quell’amico che ti richiama quando la tua via si sta perdendo!

Cercare il volto di Dio vuol dire cercare il senso vero e pieno della nostra vita, del nostro cammino. E una volta cercato, trovato quel pesce buono, quell’umanità buona che Dio desidera far emergere in noi, il Signore ci invita a giocare la partita della vita. Sì la vita non è puramente un viaggio interiore, ma è chiamata a mettersi in gioco nell’ardore della testimonianza! Come Matteo, il nostro evangelista, che bravo scriba ha tirato fuori la bellezza del suo stare con Gesù e questa bellezza dello stare con Lui è diventato un dono prezioso per noi. La testimonianza è vera e diventa provocazione, invito alla ricerca, se però noi per primi non siamo, come ci ricorda il papa, cristiani del divano con la coscienza a posto, ma siamo continuamente ricercatori di quella pienezza di vita che è il volto del Padre.

E quindi ogni qual volta ti fermi davanti all’eucarestia, fatti sempre questa domanda: dove sei? E’ la domanda del Padre nel Figlio Gesù, è la domanda di chi desidera solo che in te risplenda la pienezza della tua umanità unica e originale, la pienezza di quella umanità che può rendere gli altri unici e originali! Sei prezioso, non sei uno scarto, metti in gioco la tua vita nel viaggio più bello, quello della salvezza!
 

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